Metalli critici: imparare dalla nostra impronta materica

In breve

Qual è la quantità di materiali necessaria per sostenere la vita umana? Il concetto di “impronta materica” cerca di rispondere a questa domanda. I numeri sono impressionanti: la nostra impronta materica globale è aumentata del 235% dal 1970 (1). Nel 2023, sono stati estratti 104 miliardi di tonnellate di materiali abiotici e biotici, che rappresentano flussi per 12,7 tonnellate pro capite l’anno, ossia una media di 35 kg al giorno, per persona, in tutto il mondo: 17 kg di minerali non metallici, principalmente sabbia2, 5,3 kg di combustibili fossili, 3,4 kg di minerali metallici e 9 kg di biomassa. Il 75% di queste risorse non è rinnovabile.
Picture

Tarek Issaoui, Head of Macroeconomic Research presso Sycomore Asset Management e Jean-Guillaume Péladan, Senior Advisor - Ambiente

Qual è la quantità di materiali necessaria per sostenere la vita umana? Il concetto di “impronta materica” cerca di rispondere a questa domanda. I numeri sono impressionanti: la nostra impronta materica globale è aumentata del 235% dal 19701. Nel 2023, sono stati estratti 104 miliardi di tonnellate di materiali abiotici e biotici, che rappresentano flussi per 12,7 tonnellate pro capite l’anno, ossia una media di 35 kg al giorno, per persona, in tutto il mondo: 17 kg di minerali non metallici, principalmente sabbia2, 5,3 kg di combustibili fossili, 3,4 kg di minerali metallici e 9 kg di biomassa. Il 75% di queste risorse non è rinnovabile.

Picture

Nei Paesi ricchi come la Francia, l’impronta materica è anche maggiore: tra le 18 e le 29 tonnellate di materiali per persona l’anno, a seconda delle fonti3. In altre parole, in media, sono necessari tra i 50 e gli 80 kg di materie prime minerali, metalliche, agricole ed energetiche (escludendo l’acqua, altrimenti la cifra salirebbe) per sostenere lo stile di vita di una persona in un Paese ricco4. Non siamo abituati a questi numeri poiché non ci capita mai di vedere, direttamente, i flussi di materie prime utilizzati per costruire infrastrutture, abitazioni, attrezzature e per supportare i nostri consumi quotidiani. A questo proposito, l’antropologo Bruno Latour, sottolineava il divario crescente tra il “mondo in cui viviamo” e quello “da cui traiamo risorse”.

I fatti sono davanti ai nostri occhi: i materiali che contengono metalli sono una piccola parte del totale delle materie prime in termini di massa (10%), ma rappresentano una parte significativa dei materiali non rinnovabili (17%) e hanno un valore economico molto più alto rispetto ai materiali non metallici. Ad esempio, la sabbia costa pochi centesimi al chilo, mentre il rame può costare diversi euro al chilo. In termini di valore, i metalli dominano!

Questo vale anche per l’energia consumata e per le molteplici problematiche ambientali generate. Il metabolismo ecologico ed economico dei metalli è quindi particolarmente gravoso e fornisce un perfetto esempio del concetto di “doppia materialità” che attualmente divide l’industria finanziaria. In questo articolo, dalla nostra prospettiva di investitori, proveremo ad esaminare come questa realtà poco conosciuta e fisicamente insostenibile stia già influenzando - e continuerà a influenzare - i mercati finanziari e le strategie di investimento

IL CONTINUO INTENSIFICARSI DELLA DOMANDA

Mentre si compiono sforzi per trasformare l’uso dell’energia - con un forte focus sull’elettrificazione - stanno emergendo nuovi tipi di domanda. L’impatto globale è tanto più forte in quanto si somma a un sistema economico e industriale ad alta intensità energetica che persisterà ancora a lungo e a un’esplosione della domanda di capacità digitali. Numerosi studi convergono su questo punto: la digitalizzazione delle nostre attività e la trasformazione dei nostri sistemi energetici e di mobilità sono fattori aggravanti, poiché richiedono sempre più infrastrutture (server, data center, reti elettriche, impianti per la produzione di elettricità). Che sia alimentata dall’intelligenza artificiale generativa o dall’elettrificazione, questa accelerazione rafforzerà ulteriormente il nostro bisogno di metalli. Le osservazioni storiche hanno dimostrato che la cosiddetta “transizione energetica” ha, finora, comportato la sovrapposizione e l’interconnessione di diverse fonti di energia, intrecciandole con sempre più materiali - sia in termini di numero che di volume5. La maggior parte di queste nuove esigenze richiede ingenti investimenti iniziali in materiali ed energia.

Prendiamo una turbina eolica, un elemento di una rete elettrica, una stazione di ricarica per veicoli elettrici o una flotta di auto elettriche. Le loro curve di emissione di gas serra nel tempo evolvono, più o meno, in linea con i loro costi: molto all’inizio per costruirli, poi meno durante la loro vita utile. Questo evidenzia un ulteriore paradosso: le soluzioni tecnologiche utili a decarbonizzare il futuro, ci portano ad aumentare la nostra impronta materica e ad emettere molti più gas serra oggi.

Download the full publication:

Metalli Critici imparare dalla nostra impronta materiale.pdf

1Dati globali da https://www.materialflows.net/global-trends-of-material-use/ e Écologie 360 n°3, p141-142, articolo “Double vertigo”, 2023. 26,25 tonnellate all'anno pro capite, PNUE, Rapporto sulla sabbia e sulla sostenibilità 2022. 3Paesi ad alto reddito https://unstats.un.org/sdgs/report/2019/goal-12/ e Francia, cfr. https://www.statistiques.developpement-durable.gouv.fr/sites/default/files/2018-10/lps177-matieres-v2.pdf 4Basato sull'impronta idrica media pro capite in Francia :1.875 m3 all'anno, https://fr.wikipedia.org/wiki/Empreinte_eau, ovvero da 65 a 104 volte superiore! 5Cfr. “Sans transition”, di Jean-Baptiste Fressoz, Seuil, 2024 6The Circularity Gap Report 2024.

 

INFORMAZIONI IMPORTANTI

Questo articolo è stato preparato da Generali Investments basandosi su informazioni e opinioni di Sycomore AM, utilizzando fonti sia interne che esterne al Gruppo Generali. Sebbene tali informazioni siano ritenute affidabili per gli scopi del presente documento, non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, che tali informazioni o opinioni siano accurate o complete. Le informazioni, opinioni, stime e proiezioni contenute in questo documento sono aggiornate alla data di pubblicazione e rappresentano solo il giudizio di Sycomore AM e sono soggette a modifiche senza preavviso. Non devono essere considerate come una raccomandazione, esplicita o implicita, riguardante una strategia di investimento o un consiglio. Prima di sottoscrivere qualsiasi offerta di servizio di investimento, ogni potenziale cliente riceverà tutti i documenti previsti dalle normative vigenti di volta in volta, che il cliente è tenuto a leggere attentamente prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Sycomore AM potrebbe aver preso, e potrebbe in futuro prendere, decisioni di investimento per i portafogli che gestisce contrarie alle opinioni espresse qui. Generali Investments e Sycomore AM non assumo- no alcuna responsabilità per eventuali errori o omissioni e non saranno responsabili per eventuali danni o perdite derivanti dall’uso improprio delle informazioni fornite nel presente documento.

Informazioni su Sycomore AM

Fondata nel 2001, Sycomore Asset Management è una società di gestione patrimoniale specializzata in investimenti quotati e guidata da un forte spirito imprenditoriale, parte della piattaforma di società di gestione patrimoniale di Generali Investments. Sin dalla sua creazione, Sycomore si è impegnata a fornire rendimenti a lungo termine identificando le leve che consentono a un’azienda di generare valore sostenibile. L’esperienza dell’azienda si basa su un approccio sul campo e su un modello di analisi fondamentale aziendale proprietario, che include criteri finanziari ed extra-finanziari. Il team di investimento, composto da 23 professionisti, si concentra sulla valutazione delle prestazioni complessive di un’azienda rispetto ai suoi stakeholder: azionisti, clienti, dipendenti, fornitori, società civile e ambiente. Sycomore AM è una società a missione certificata B Corp™, segnando così la sua volontà di contribuire positivamente alla società: “una forza per il bene”. La sua missione: investire per sviluppare un’economia più sostenibile e inclusiva per tutti i nostri stakeholder. Come riferimento e attore chiave negli investimenti responsabili, Sycomore AM è membro del FIR, WDI (Workforce Disclosure Initiative) e IIGCC (Institutional Investors Group on Climate Change). Continua a lavorare sulla quantificazione degli impatti ambientali e sociali.

Informazioni su Generali Investments

Generali Investments include Generali Asset Management S.p.A. Società di gestione del risparmio, Infranity, Sycomore Asset Management, Aperture Investors LLC (inclusi Aperture Investors UK Ltd), Plenisfer Investments S.p.A. Società di gestione del risparmio, Lumyna Investments Limited, Sosteneo S.p.A. Società di gestione del risparmio, Generali Real Estate S.p.A. Società di gestione del risparmio, Conning* e tra le sue sussidiarie Global Evolution Asset Management A/S - inclusi Global Evolution USA, LLC e Global Evolution Fund Management Singapore Pte. Ltd - Octagon Credit Investors, LLC, Pearlmark Real Estate, LLC così come Generali Investments CEE. *Include Conning, Inc., Conning Asset Management Limited, Conning Asia Pacific Limited, Conning Investment Products, Inc., Goodwin Capital Advisers, Inc. (collettivamente, “Conning”). Fa parte del Gruppo Generali, fondato nel 1831 a Trieste come Assicurazioni Generali Austro-Italiche ed è uno dei leader nei settori assicurativo e della gestione patrimoniale.

Per ulteriori informazioni: www.generali-investments.com

Picture

© Generali Investments, tutti i diritti riservati. Questo sito web è fornito da Generali Investments Holding S.p.A. in qualità di holding delle principali società di gestione del risparmio del Gruppo Generali che detengono, direttamente o indirettamente, la maggioranza delle partecipazioni nelle società sotto elencate (di seguito, congiuntamente, "Generali Investments"). Questo sito web può contenere informazioni relative all'attività delle seguenti società: Generali Asset Management S.p.A. Società di gestione del risparmio, Infranity, Sycomore Asset Management, Aperture Investors LLC (inclusa Aperture Investors UK Ltd), Plenisfer Investments S.p.A. Società di gestione del risparmio, Lumyna Investments Limited, Sosteneo S. p.A. Società di gestione del risparmio, Generali Real Estate S.p.A. Società di gestione del risparmio, Conning* e tra le sue controllate Global Evolution Asset Management A/S - incluse Global Evolution USA, LLC e Global Evolution Fund Management Singapore Pte. Ltd - Octagon Credit Investors, LLC, Pearlmark Real Estate, LLC e Generali Investments CEE. *Comprende Conning, Inc., Conning Asset Management Limited, Conning Asia Pacific Limited, Conning Investment Products, Inc. e Goodwin Capital Advisers, Inc. (collettivamente, "Conning").